Del Jobs Act si è detto molto, a partire dal fatto che dovrebbe favorire le assunzioni a tempo indeterminato. Ma come funziona il nuovo sgravio contributivo triennale per chi assume senza ricorrere a contratti a termine?
Non rientrano in questo computo i lavoratori del comparto agricolo, così come coloro che lavorino in ambito domestico e per i contratti di apprendistato. Per tutti gli altri, l’agevolazione del governo permette di ottenere uno sgravio di contributi nei 36 mesi successivi all’assunzione a tempo indeterminato, con eccezione di premi e contributi interessati dall’Inail. Il tetto di contribuzione non potrà comunque oltrepassare i 6mila e 200 euro all’anno per ogni lavoratore.
Inoltre non è prevista l’applicazione dello sgravio a chi abbia lavorato con contratto a tempo indeterminato nei sei mesi antecedenti il nuovo impiego e per chi abbia già in atto rapporti di questo genere a tempo indeterminato nei tre mesi precedenti l’entrata in vigore della finanziaria.
Oltre al bonus sulle contribuzioni, per i datori di lavoro la novità sta nello sconto Irap, previsto in particolare per le imprese medio-grandi che hanno molti addetti e possono così ridurre i costi del personale grazie all’agevolazione in legge di stabilità. Infine i lavoratori dovrebbero così essere certi di avere in busta paga il bonus da 80 euro, sempre se il loro reddito annuo non sarà superiore ai 24mila euro.