Il marchio Zara abbiamo cominciato a conoscerlo anche in Italia da qualche anno. E a stretto giro sono arrivato anche gli altri, come Oysho, Pull&Bear, Stradivarius, ma anche Bershka e Massimo Dutti, oltre alla linea di oggetti per la casa che va sotto il nome di Zara Home.
Sono tutte linee che dipendono dal gruppo spagnolo Inditex, che ha in programma progetti importanti anche in Italia soprattutto a livello di assunzioni.
Succederà soprattutto in Lombardia e Lazio, che sono le due regioni con il maggior numero di negozi in Italia, con selezioni appena aperte o che si inaugureranno nei prossimi giorni. In particolare ogni settimana sono convocate almeno 200 persone, pescate tra quelle che abbiano inviato il proprio curriculum via web o quelle che si presentano direttamente negli uffici Selezione della società.
Tra loro ne verranno effettivamente selezionati 120 che poi saranno rivalutati a gruppi per una verifica delle loro potenzialità e almeno la metà di loro entrerà poi effettivamente a lavorare in uno dei 42 negozi del Gruppo. Di tutto questo si occupa in particolare la sezione Talent house che cura anche i corsi di formazione sulla sicurezza e sulle principali nozioni legate alla vendita. Ai candidati viene richiesta un’età giovane, buona dialettica, attenzione per il cliente, spirito di squadra e passione per la moda, oltre alla flessibilità in fatto di orari di lavoro visto che molti negozi sono situati in centri commerciali nei quali esistono anche le aperture domenicali e festive.
Invece da poco più di un anno è partito Zara Academy che vede coinvolti esclusivamente neolaureati che vengono poi inquadrati come viceresponsabili in uno dei negozi Zara. Un programma più complesso, articolato diviso in tre quadrimestri nei tre reparti principali dei negozi, ossia donna, uomo e bambino, con una fase di formazione in aula. Ora è partita una seconda classe e una terza scatterà a novembre.
Per tutti i dettagli si può comunque visitare il sito www.inditex.it, cliccando sulla voce ‘A job for you’.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
Commenti
