Quello che dovrebbe assicurare lo stato, in qualche positiva occasione lo garantiscono di datori di lavoro. Perché se é vero che complessivamente in Italia siamo ancora lontani da un welfare accettabile, esistono esempi di pacchetti con benefici per i dipendenti che meritano di essere citati ad esempio.
E’ il caso di Coop Adriatica, colosso della Grande Distribuzione Organizzata che dal 1° gennaio prossimo grazie alla collaborazione con Eudaimon (società del settore welfare aziendale) permetterà ai suoi dipendenti di godere di un vantaggio netto che va da un minimo di 250 euro ad un massimo di 1.000 euro annui, in caso di accesso a tutte le opportunità previste dal programma ‘PiùPerTe’.
Sono stati individuati quattro punti cardine sui quali agire. Anzitutto il risparmio del 5% su un tetto massimo di 5 mila euro di spesa all’anno e sconti su tantissimi prodotti di utilità quotidiana, come libri, telefonia, auto, casa, viaggi, ma anche cure odontoiatriche. E ancora maggiore commistione tra tempi di lavoro e vita privata per godere di paternità, flessibilità oraria e organizzativa, congedi e permessi, telelavoro. Inoltre sono previsti sportello di ascolto on line e telefonico, anticipazione del Tfr, fondi di solidarietà; prestiti agevolati e assicurazione integrativa. Infine per le famiglie vengono assegnati aiuti ai neo genitori oppure a chi ha figli più grandi grazie a campus estivi, supporto allo studio con prestiti e borse di studio, riconoscimento di diritti per single e coppie di fatto;
In prima fila c’è anche Nestlé che nelle sue sedi italiane ha varato il ‘Progetto 90 giorni’. Un pacchetto che prevede aree dedicate ai figli dei lavoratori nei periodi estivi o di vacanza, due asili nido aziendali, un patto controfirmato dai sindacati per l’elasticità degli orari di ufficio e le opportunità di telelavoro.