La tendenza nel mondo del lavoro in questo 2011, ora che l’anno sta per chiudersi e quindi abbiamo le idee più chiare sulle cifre, è quella di privilegiare comunque certi percorsi di studio che trovano più facilmente sbocco, soprattutto quando si tratti di una prima occupazione.
Lo ha confermato anche ‘Unioncamere’ nel corso del salone ‘Job&Orienta’: il 66% della richiesta per laureati sia che abbiano già esperienza ma anche che siano appena usciti dalle loro Facoltà si indirizza verso studi nel campo economico-sociale e nell’ingegneria, mentre solo il 54% dei diplomati o laureati viene impiegato nell’indirizzo amministrativo-commerciale o industriale. E in particolare stanno andando sempre più di moda, anche perché più brevi e propedeutiche all’occupazione, le lauree triennali.
Nel 2011 infatti sino ad oggi le assunzioni previste di laureati in corsi triennali sono salite al 24,5% a fronte di un 19% dello scorso anno, mentre la quota relativa alle entrate di laureati di corsi specialistici di quattro o cinque anni si è ridotta di 2 punti percentuali passando dal 44 al 42%. Però per certi tipi di lauree specialistiche, come quelle economiche, scientifiche o ingegneristiche le aziende privilegiano ancora i corsi normali.
Nella classifica delle professioni per le quali sono richiesti espressamente candidati laureati, il boom quest’anno è per gli infermieri (ben 4.700 unità), ma sono saliti di molto anche l’educatore professionale (circa 2.500), lo sportellista bancario (oltre 2mila), lo sviluppatore di software (poco sotto i 2mila) e il progettista meccanico (1.800). Tra i diplomati invece i più richiesti sono gli indirizzi amministrativo e commerciale per i quali le imprese attualmente investono almeno il 28% delle assunzioni previste, seguiti dagli indirizzi industriali (25,7% del totale, oltre due punti percentuali in più del 2010), dai terziari (7% delle assunzioni totali, in linea con lo scorso anno) e dagli indirizzi liceali e artistici (3% circa).
In calo invece la richiesta di diplomati senza indicazione di indirizzo che comunque è pari quasi il 37% della domanda. I diplomati sono soprattutto richiesti come commessi di negozio, con oltre 11mila assunzioni programmate, segretari, (quasi 11mila), addetti alla contabilità (10.500), addetti alle vendite della grandi distribuzione (8.700 e addetti all’amministrazione (circa 7mila richieste).
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