I giovani laureati italiani puntano sempre più verso l’estero, soprattutto perché possono spuntare stipendi decisamente maggiori rispetto all’Italia. E’ il risultato di una ricerca Istat sull’inserimento professionale dei giovani che hanno conseguito una laurea triennale nel 2007.
A distanza di quattro anni, nel 2011, si è scoperto che anche quelli assunti guadagnano in media 1.300 euro netti al mese contro i 1.800 euro della media europea. Una differenza di 500 euro che diventa ancora più netta se si prendono gli esami i neolaureati in materie umanistiche: la media italiana infatti è pari a 1.077 euro, mentre ad esempio un impiegato all’estero percepisce 1.776 euro netti. Invece le lauree scientifiche producono in media nel resto d’Europa 1.839 euro a fronte di 1.302 euro in Italia, quelle mediche 1.907 euro contro 1.398 euro e quelle in Economia e Giurisprudenza 1.809 euro contro 1.248 euro.
Peggio stanno le donne, che a parità di impiego guadagnano in media 100 euro in meno rispetto ai ragazzi: il conto parla di 1.380 euro per i maschi e 1.226 euro per le femmine nelle lauree scientifiche, nelle lauree mediche 1.431 euro contro 1.345 euro, in Economia e Giurisprudenza 1.335 euro contro 1.169 euro, in quelle Umanistiche 1.220 euro contro 1.009 euro.
In più al Nord lo stipendio medio di un giovane laureato dopo 4 anni è di 1.374 euro contro 1.306 euro al Centro e 1.218 euro al Sud. In particolare nelle regioni settentrionali sono pagate meglio le lauree sanitarie mentre rendono meno quelle in Educazione e Psicologia; invece al Sud rende di più ingegneria informatica e meno una laurea umanistica. Quelle meno redditizie sono invece Educazione, formazione e psicologia al Nord, Lettere, Arte, Lingue, Storia e Filosofia nel Centro e al Sud.