Il maxiconcorso per insegnanti ormai è una realtà, anche se si dovrà attendere il prossimo 24 settembre quando verrà pubblicato ufficialmente il bando relativo con tutte le informazioni del caso. Ma proprio perché si tratta del primo di questo secolo, a tredici anni di distanza dall’ultimo, ministero e sindacati ne stanno definendo le linee guida.
Dall’ultimo incontro sono emersi nuovi particolari, ma sono anche rimaste delle questioni in ballo. Come quella fondamentale relativa ai posti che saranno assegnati ai vincitori. Secondo il MIUR saranno predeterminati in 11.891 complessivi, ossia il 50% delle disponibilità previste per il prossimo triennio. Un numero che è decisamente inferiore a quello previsto inizialmente nel piano triennale del 2011. Così, almeno se tutto rimarrà tale, chi supera positivamente le prove ma non risulterà vincitore non potrà far valere l’esito per essere abilitato e su questo punto i sindacati insorgono.
Intanto però secondo le ultime stime i partecipanti saranno almeno 160mila anche se ovviamente dovranno essere tutti in regola con i requisiti. In particolare per la Scuola primaria e dell’infanzia potranno accedere, oltre ai laureati in Scienze della formazione primaria anche coloro che hanno acquisito il diploma di Scuola magistrale per l’infanzia o di Istituto magistrale per infanzia e primaria entro l’anno scolastico 2002. Invece per la Scuola secondaria di primo e secondo grado potranno partecipare i candidati in possesso della prevista abilitazione e i laureati entro l’anno accademico 2001/02 (lauree quadriennali), o 2002/03 (lauree quinquennali) o 2003/04 (lauree sessennali) non abilitati. Infine per gli insegnanti di Laboratorio di edilizia e esercitazioni di topografia potranno concorrere coloro che sono in possesso del diploma di geometra o perito industriale per l’edilizia.
Definite anche tutte le classi di concorso: Ambito disciplinare disegno e artistica, ambito disciplinare educazione fisica, tecnologia, materie letterarie, matematica e scienze scuola media, inglese e francese I e II grado, discipline economico aziendali, discipline giuridiche ed economiche, discipline meccaniche e tecnologia, elettronica, filosofia e pedagogia, filosofia e storia, ambito disciplinare matematica e fisica, scienze naturali
E cominciano a trapelare anche le prime indiscrezioni sulle prove. I quesiti della prova preselettiva non avranno carattere disciplinare e lo svolgimento avverrà con modalità informatiche, in aule appositamente attrezzate. La prova scritta sarà strutturata con quesiti a risposta aperta mentre quella orale sarà basata su una lezione simulata per la verifica delle capacità didattiche.
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