Ci sono potenzialmente almeno 16mila posti nuovi e buoni nel prossimo futuro delle Amministrazioni pubbliche, in special modo quelle locali. Si tratta di un ampliamento di organico previsto dall’Anci, ossia l’Associazione dei Comuni Italiani, e che rientra nel programma ‘Performance e Merito-il lavoro pubblico e la riforma’.
Nato nell’autunno di due anni fa finalmente il progetto, realizzato in comune con la Pubblica Amministrazione per modificare gli assetti organizzativi dei Comuni italiani ridefinendo i modelli e i criteri di valutazione delle loro prestazioni, sino ad oggi non ha portato a risultati concreti. Anche se l’obiettivo comune esiste: è quello di istituire le OIV, ossia gli Organismi Indipendenti di Valutazione attraverso i quali passeranno tutti i controlli previsti sulla gestione amministrativa degli uffici pubblici legati ai comuni.
Il primo passo sarebbe quindi quello di formare circa 16mila laureati disposti ad investire in proprio sulla formazione, con la garanzia di una successiva assunzione quinquennale. Usiamo sempre il condizionale perché per l’attuazione del decreto servono fondi, a cominciare da quelli necessari per raccogliere le candidature e valutarle. In fondo i conti sono semplici: l’Anci ha calcolato che servirebbero come minimo due addetti valutatori per ciascun comune italiano e in tutto sparsi sul nostro territorio ce ne sono 8.092 che poterebbero quindi ad un totale a regime di oltre 16mila assunzioni.
Il primo passo, per chi fosse interessato, è quello di visitare il sito www.performanceemerito.anci.it e cLiccare in Home Page sulla voce ‘Candidature OIV’ sperando che i tempi siano brevi. La valutazione sulle candidature infatti spetterà direttamente all’Anci che si è fatto carico di diventare il mediatore per l’inserimento lavorativo dei responsabili valutazione. Per poter partecipare alle selezioni viene richiesto il diploma di laurea specialistico in discipline inerenti al management, alla pianificazione e al controllo di gestione, oltre che una pregressa esperienza professionale nel campo oppure, se ancora non si è lavorato, un titolo di studio post-universitario.
Una volta selezionati, i candidati dovranno partecipare, a proprio carico, ad un corso di alta formazione di tre giorni per un costo complessivo di 968 euro, Iva inclusa. E una volta terminato, i profili di ciascuno saranno inseriti nella banca dati dell’Anci, consultabile da tutti i Comuni. Quindi si tratta di investire nel proprio futuro, anche se potenzialmente con l’alto numero di posti disponibili sembra un investimento a rendere.
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