Una tragica realtà: gli infortuni sul posto di lavoro continuano tragicamente ad aumentare, l’ultimo solo in ordine di tempo è accaduto a Sarzana, dove un giovane trentenne è morto sul proprio posto di lavoro nella stazione del paese.
Politica, lavoratori e comuni cittadini sembrano gridare nuovamente giustizia per tutti quelli che, ironia della sorte, perdono la vita mentre compiono il proprio dovere.
Il PDL in seguito a tale tragico avvenimento ha richiesto l’avvio di una serie dei indagini volte ad appurare se ci siano responsabilità dirette e da quali parti provengano, un vero e proprio impegno etico e morale lo ha definito il presidente del club della Libertà, Massimiliano Giampedroni che si è personalmente impegnato a scoprire le cause che hanno procurato l’incidente al povero ragazzo.
Come accade solitamente in questi casi, si è potuti assistere nuovamente ad un rimpallo di responsabilità che potranno essere stabilite solo ed esclusivamente in seguito ad un’ accurata indagine da parte degli organi competenti.
Federico Severino, questo il nome della vittima, rappresenta l’ennesima vita spezzata n ambito lavorativo, eppure il tragico conteggio dei morti sul lavoro di questo mese di Marzo segnala cifre record che contano ben 44 morti contro i 41 del 2010. Più di un morto al giorno nei cantieri di tutta Italia, una statistica che fa rabbrividire e che soprattutto dovrebbe portare a riflettere sulle condizioni spesso precarie e insoddisfacenti in cui i lavoratori di tutta Italia si trovano a dover svolgere le proprie mansioni.
A noi non resta che cercare di non far calare mai la soglia di attenzione su una problematica lavorativa tanto cruciale, sperando che prima o poi venga data alla vita umana il giusto riconoscimento da parte di chi dirige i lavori e pensa solo ed esclusivamente i profitti trascurandone la sicurezza.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.