Secondo quanto contenuto negli ultimi dati ISTAT, pare che il fenomeno della disoccupazione sia in calo, difatti durante lo scorso mese di Febbraio le percentuali si sono attestate sull’8,4%, registrando così un calo del 0,2% rispetto il medesimo periodo dell’anno precedente.
Una buona notizia se si considera che il quadro economico societario non da grandi speranze rispetto al futuro.
Analizzando nello specifico la situazione, emerge che gli italiani occupati sono circa 22,814 milioni, con un aumento dello 0,1% rispetto a gennaio 2011, seppure con 0,3% su base annua soprattutto per quanto riguarda il target maschile anche se i dati di inattività femminile fanno emergere un quadro disastroso anche in tal senso.
Ma le notizie non sembrano essere tutte così positive, difatti sempre dalla medesima pubblicazione Istat emerge che nel quarto trimestre del 2010 i lavoratori che possono godere do un contratto full time hanno registrato un nuovo calo -1,2%, rispetto al quarto trimestre 2009, mentre invece aumentano del 7,9% i contratti part time.
L’indagine quindi palesa in realtà una ripresa soltanto apparente, difatti ad vere la meglio sono comunque i contratti a tempo determinato, spesso a tre mesi, che in realtà determinano solo una dilagante precarietà.
Non resta quindi che attendere una riforma del lavoro che miri ad aumentare, oltre che i posti di lavoro, anche le certezze contrattuali che sembrano orami essere divenute un vero e proprio miraggio.
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