Quattromila posti di lavoro, non solo di questi tempi, sono decisamente un’offerta interessante che può mettere in campo solo la Grande Distribuzione.
E infatti la proposta arriva da Coop Italia che è a caccia di circa 4.000 addetti per l’apertura di 10 ipermercati e altri 45 supermercati distribuiti in tutta Italia.
La società, che secondo gli ultimi dati ufficiali vanta un fatturato pari a 12,9 miliardi l’anno, ha ideato un piano di ricerca personale sino al 2013 nell’ottica di un aumento della superficie di vendita in tutta Italia di 125.000 mq per un investimento pari a 500 milioni. E, particolare maggiormente importante, parte di queste nuove struttura andrà a collocarsi nel Sud Italia e portando occupazione in zone dove l’offerta resta scarsa.
I 4.000 nuovi assunti andranno a ricoprire tutti i profili necessari per i nuovi punti vendita, a cominciare dai responsabili di negozio passando per gli addetti alle casse e alle operazioni di vendita, al personale amministrativo e a chi si occupi dei banchi alimentari specializzati come macelleria, pescheria, prodotti freschi e panetteria.
Per la selezione del personale Coop ha deciso di puntare esclusivamente sul reclutamento telematico. Quindi tutti gli interessati dovranno visitare il sito www.e-coop.it e andare a visitare la sezione ‘Lavora con noi’ per consultare quali siano le posizioni libere e inserire il proprio curriculum. Normalmente la cooperativa prevede di terminare la scelta degli addetti almeno 4 o 5 mesi prima dell’apertura del punto vendita, quindi è meglio cominciare a consultare il sito sin da adesso monitorandolo costantemente per vedere quali siano le zone interessate. Una volta registrati, se il profilo sarà consono alle richieste si attiveranno i test per la selezione e successivamente, per chi verrà selezionato, i corsi di formazione.
Secondo il vicepresidente di Ancc-Coop Enrico Migliavacca quella che la società sta facendo è una grossa scommessa e soprattutto un attestato di fiducia verso una possibile ripresa dei consumi in Italia in un periodo nel quale la crisi sta impoverendo sempre più le tasche dei cittadini: “I dati rivelati dal Rapporto Coop 2011 su ‘Consumi e distribuzione’ evidenziano come il potere d’acquisto delle famiglie è calato del 7%, ma gli effetti della manovra, in particolare l’inasprimento dell’Iva, peseranno anche di più. Nonostante l’incertezza fiscale a cui ci condanna il governo siamo una delle poche aziende che accetta la sfida dello sviluppo. Abbiamo stabilmente incrementato l’occupazione anche nei periodi di crisi, +37% nell’ultimo decennio, e ora puntiamo ad aprire 55 negozi con investimenti per 500 milioni”.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.