Nella riforma del lavoro che per ora resta a livello di progetto visto che un’approvazione vera e propria da parte del parlamento non è ancora arrivata, c’è anche un capitolo importante che riguarda le norme per il congedo parentale. L’intenzione è quella di allargarla, rendendo la vita un po’ più semplice ad entrambi i genitori.
Si tratta del cosiddetto “sostegno alla genitorialità”, voluto dal ministro Fornero e integrato da alcuni punti importanti proposti dal ministro Riccardi al quale spetta la delega alle Politiche per la famiglia. In particolare Fornero proponeva il congedo di paternità obbligatorio della durata di almeno tre giorni, con la possibilità per le madri lavoratrici di usufruire, al posto del congedo parentale, di voucher prepagati per usufruire di servizi di baby sitting.
Il ministro Riccardi ha ampliato il concetto, integrandolo con l’invito ad estendere il periodo di fruibilità del congedo parentale. In sostanza i sei mesi di congedo resterebbero invariati, ma i genitori potranno usufruirne non più fino agli 8 anni dei figli, ma fino ai 18. Inoltre dovrebbe essere prevista la possibilità che ne possano usufruire i nonni, e non solo i genitori, soprattutto se questi ultimi siano precari e quindi per loro non ci sia diritto al congedo.
Inoltre nel suo disegno è prevista la fruizione oraria del congedo parentale per evitare così il ricorso al part time, così come la concessione obbligatoria di questo tipo di contratto ai neogenitori da parte delle aziende, non come oggi che è soltanto una pratica discrezionale. E ancora, per i parti pre-termine che possono prevedere di trascorrere diversi mesi in ospedale, questo periodo di tempo verrà scorporato dal conteggio del congedo obbligatorio, come invece avviene oggi facendolo praticamente terminare tutto. Infine, soprattutto per tutelare la carriera delle madri lavoratrici, il ministro Riccardi ha proposto che le donne in congedo di maternità possano avere il diritto di partecipare a concorsi, selezioni e corsi di formazione.
Tutte norme intelligenti e funzionali, soprattutto per venire incontro a genitori giovani che già faticano a tenersi un lavoro. Ora vedremo come si evolverà tutto il pacchetto della riforma, comprese queste regole.
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