Sulla G.U. n. 195 del 22 agosto 2012 è stato pubblicato il “Programma obiettivo per l’incremento e la qualificazione dell’occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo ed il consolidamento di imprese femminili e per la creazione di progetti integrati di rete”. Si tratta di un provvedimento particolarmente importante, in un periodo, come quello attuale, in cui si assiste ad un crollo dell’occupazione femminile.
Il Programma prevede la realizzazione di azioni positive a favore delle donne e finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi: promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne, favorire la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione delle pari opportunità, eliminare le disparità di accesso al lavoro da parte delle donne e promuovere la formazione e l’orientamento professionale per diversificare le scelte lavorative.
Per l’anno 2012 il programma finanzierà progetti che avranno una durata massima di 24 mesi ed un importo massimo finanziabile pari ad 80mila euro e riservati, in modo particolare a neolaureate, neodiplomate, a donne in cassa integrazione e con un età superiore ai 45 anni.
I progetti possono essere presentati da una rete composta da associazioni di genere, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali, enti pubblici, associazioni di migranti e ordini professionali.
Nel partenariato che presenta la proposta progettuale devono essere obbligatoriamente presenti l’Ente Locale e l’associazione femminile. Per l’ente locale è previsto l’obbligo di aver approvato il Piano triennale di azioni positive, pena l’esclusione dalla partecipazione al bando.
I progetti, potranno essere presentati entro il 30 novembre 2012 secondo le modalità previste nel decreto interministeriale del 15.3.2001.