Continuano le discussioni sulla nuova riforma condotta dal Ministero da Lavoro rispetto alla questione dell’apprendistato. Il Ministro del Lavoro Sacconi, nel documento di riforma ridefinisce le linee guida dell’apprendistato definendo “un contratto a tempo indeterminato con tre possibilità”, una teoria questa sostenuta dallo stesso Sacconi durante il tavolo di confronto con le parti sociali, svoltosi nella sede del ministero di via Flavia.
A quanto pare, proprio in queste ore è stato dato il via al confronto tra Governo e Regioni che, in relazione alle loro competenze in materia di formazione, potranno e dovranno legiferare in merito.
Secondo la nuova riforma, come citato in precedenza, esisteranno ben Tre tipologie di contratto differenti.
- Qualifica Professionale: la prima formula contrattuale, riguarda appunto il conseguimento di una qualifica professionale da parte di tutti i giovani che ancora non hanno conseguito il diploma.
- Contratto di Mestiere: la seconda formula dovrebbe concludersi con una verifica delle competenze acquisite dal ragazzo durante il periodo di apprendistato.
- Alta Professionalità e ricerca: tale formula invece va ad investire tutti coloro che hanno l’esigenza di concorrere o conseguire titoli universitari e di scuola secondaria superiore o di praticantato professionale, fino a giungere il percorso del dottorato di ricerca.
Una volta stilato l’iter di riforma il Ministro del lavoro Maurizio Sacconi, incontrerà le Regioni interessate al fine di attuare il decreto arricchendolo del parere tecnico di queste ultime.