Leonardo Del Vecchio né uno degli imprenditori più ricchi d’Italia, ma non lo fa certo alle spese dei suoi dipendenti.
Lo dimostra il rinnovo del contratto collettivo per i dipendenti di Luxottica, firmato a larghissima maggioranza e che verrà applicato in tutti gli stabilimenti dell’azienda; sono stati inseriti incentivi e innovazioni importanti, da prendere come esempio.
Il contratto, che avrà durata triennale e interessa 8mila lavoratori, introduce per la prima volta il principio dello ‘job sharing’ in base al quale in caso di malattia prolungata o altri impedimenti un familiare, a cominciare dalla moglie o marito dell’assunto, potrà prendere il suo posto. Un accordo che si estende anche ai figli che siano in conclusione dei loro studi e che così potranno portarsi avanti facendo pratica e imparando un mestiere. Lo stesso principio varrà se il coniuge viene messo in mobilità o in cassa integrazione: potrà così reintegrarsi nel mondo del lavoro, senza perdere i diritti dell’ammortizzatore sociale.
In realtà il ‘job sharing’ è già previsto dal contratto nazionale, però qui trova una sua applicazione pratica. Ma questo è solo il primo passo. Nel contratto integrativo è anche previsto l’avvio della ‘banca ore’ dedicata a paternità e maternità. Il principio è semplice: dal momento in cui il lavoratore lo comunica all’azienda avrà tre anni di tempo per accumulare parte degli straordinari e dei giorni di permesso e ferie per usufruirne dopo la nascita del figlio. Il meccanismo della banca può funzionare anche per chi accumuli ore nella preparazione di esami universitari.
E ancora nel contratto è presente la norma del ‘part time ciclico’ grazie al quale il lavoratore gode di un contratto a tempo indeterminato che gli assicura di essere impiegato in un periodo fisso all’anno, durante i picchi produttivi. Nel periodo rimanente potrà dedicarsi a una seconda attività, con la garanzia di non rischiare ogni volta il posto per il periodo successivo.
Nel contratto sono anche contemplate le malattie gravi che prevederanno piena retribuzione anche dopo i 180 giorni di assenza. E ci sono incentivi interessanti, come il premio produzione per tutti quei reparti o uffici che contribuiranno a far risparmiare l’azienda con una più oculata gestione dell’illuminazione e dei macchinari.
Così Luxottica, come altre grandi aziende italiane, conferma di avere una visione globale del lavoro: in molte, da Ferrero a Barilla, hanno previsto incentivi per i dipendenti come i soggiorni estivi per i figli, il sostegno per le spese pediatriche o per l’istruzione o ancora il sostegno alle famiglie numerose. Sempre di lavoro si tratta, ma farlo in queste condizioni fa rendere sicuramente di più.
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