Avere un buon curriculum e bella presenza, anche per fare consulenza, oggi potrebbero non bastare più per trovare un lavoro. Perché la nuova frontiera è quella di monetizzare il colloquiopreliminare.
Un’idea lanciata dalla Alessandro Proto Consulting, società che si occupa di consulenza finanziaria e immobiliare che temiamo possa essere presto imitata da altri.
Lo ha spiegato chiaramente lo stesso titolare intervistato dal ‘Corriere della Sera’: si tratta di una scelta strategica per disincentivare le persone a presentarsi: “Normalmente arrivano decine di curriculum mandati da persone che non sanno nemmeno di cosa si occupa la nostra società. Così abbiamo deciso di far pagare il colloquio di lavoro. Questo ci permette di fare da subito una prima scrematura e fare in modo che arrivino da noi solo persone motivate e ambiziose come è nel nostro spirito”.
Ovviamente tutto alla luce del sole: “Il costo del colloquio è di 100 euro e viene comunicato durante la telefonata per fissare l’incontro o durante lo scambio di mail. Così come vengono spiegate le ragioni di questo costo e se il candidato è d’accordo si procede con il colloquio rilasciando ovviamente una regolare ricevuta. In questo modo capiamo fin da subito se una persona è veramente interessata a trovare un posto di lavoro o a cambiare la propria posizione oppure no”.
Proto al ‘Corriere’ l’ha definita una provocazione, ma intanto i soldi li incassa la sua società e non vanno certo in beneficenza. Si trattasse di posizioni di top manager, con guadagni e possibilità di crescita proporzionale potremmo anche capirlo e pensare che ci siano precari o giovani in cerca di prima occupazione disposti ad investire questi cento euro, ovviamente a fondo perduto. Ma nel più dei caso si tratta di contratti di collaborazione da 1.500 euro al mese (con bonus sulle trattative).
E soprattutto pagando i 100 euro non esiste alcuna certezza di essere presi. Chi ha lanciato l’iniziativa garantisce che almeno cinque ragazzi su dieci hanno accettato di versare il compenso e tre di loro sono stati assunti. Almeno l’investimento è andato a buon fine. Ma siamo sicuri che senza pagare non sarebbero stati presi lo stesso perché avevano le caratteristiche giuste?
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