La presidentessa di Confindustria rinnova l’appello, con o senza Berlusconi esige l’attuazione di quanto l’Italia ha promesso all’Unione Europea, e avverte “se non faremo le riforme, il Paese non avrà risolto nulla”.
Una richiesta che sembra, oggi più che mai, rivolta al futuro governo, dal momento che quell’attuale non ha più la maggioranza come ha dimostrato il voto alla camera nella giornata di ieri.
Emma Marcegaglia insiste perentoria “I problemi non si risolvono semplicemente col fatto che non c’è più il governo Berlusconi, se non ci sarà. I problemi si risolvono facendo le riforme e tutto quello che abbiamo promesso all’Europa”. Ed è indubbio che le riforme prospettate le settimane scorse dal governo Berlusconi abbiano causato commenti positivi da parte degli industriali di cui la Marcegaglia è rappresentante, tuttavia tra queste v’è l’ombra dei ‘licenziamenti facili’ che fece scoppiare repentina l’ira dei sindacati.
E’ in ogni caso un fatto concreto, il nostro paese ha estremo bisogno di riforme che rilancino l’economia, motivo per cui gli italiani hanno bisogno di un governo solido capace di elaborarle ed attuarle, occorre essere quanto mai efficaci. Nell’esigenza di dare una svolta all’economia italiana si incontrano le aziende e i lavoratori.
Presente all’inaugurazione del Salone Eicma, il leader di Confindustria ha infine aggiunto con tono amaro “I numeri dicono che stando con questo tipo di spread, ci sono 8,7 miliardi di euro in più di costo della spesa pubblica all’anno. Il Paese non può stare in questa condizione. Bisogna velocemente trovare una soluzione”.
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