Nel mondo del lavoro, avranno prossimamente la fortuna di essere assunti economisti, ingegneri, ragionieri e meccanici. Le previsioni, rese note da Unioncamere-Ministero del lavoro, si basano su dati elaborati dal Sistema informativo Excelsior ed informano sulle categorie professionali che avranno un futuro lavorativo.
Le indicazioni di lavoro fornite sono di fondamentale importanza per chi è alla ricerca del lavoro ma non solo, interessati sono anche quei giovani in procinto di diplomarsi che nella scelta (o meno) del cammino universitario segneranno il proprio destino lavorativo. Le aziende hanno fame di laureati in Economia, assolutamente i più richiesti, seguono a ruota gli ingegneri, e un futuro par essere assicurato anche ai diplomati che hanno ricevuto una formazione a indirizzo amministrativo e commerciale.
Lo scopo della divulgazione di un tale studio è tutto fuorché romantico, i giovani non sono più liberi di sognare ‘cosa fare da grandi’ e lavorare per realizzare i propri desideri, forse in un paese ideale, non in Italia. Le imprese hanno un ruolo sempre più invasivo nel campo dell’istruzione, come va a testimoniare la ‘riforma Gelmini’, negli ultimi anni sempre più frequentemente si son lamentate della mancanza di figure professionali, con una formazione specifica e specializzata, da reclutare.
Tutto questo significa ora che, chi già è alla ricerca di un lavoro dovrà aver maturato una precisa esperienza nel passato lavorativo, mentre ai giovani è richiesto di puntare alla loro formazione in maniera particolarizzata in linea con le esigenze delle imprese.
Speriamo di non trasformarci tutti in degli automi.
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