Lo sbarco di Amazon in Italia è stato fondamentale per calmierare il prezzo di molti articoli di comune acquisto sui siti di ecommerce ma ora sta per rivelarsi fondamentale anche sul piano occupazionale.
Perché il colosso americano delle vendite ha deciso di investire pesantemente nel nostro Paese e creare anche nuovi posti di lavoro.
La prima tappa è già concreta da qualche giorno. E’ rappresentata dai 25mila metri quadrati del nuovo centro di smistamento nato a Castel San Giovanni, nella bassa piacentina, che fungerà da base di partenza per tutti gli articoli che da oggi in poi verranno ordinati dal pubblico italiano, e non solo. Una mossa fondamentale, visto che ci avviciniamo ai regali natalizi, e soprattutto un’opportunità di lavoro concreta per molti italiani: sino ad oggi sono già stati assunti 150 dipendenti e altri 200 arriveranno da qui a Natale.
Nelle intenzioni della società di Seattle c’è quella di creare nel piacentino il primo di una serie di centri smistamento che facilitino la vita ai clienti. E per questo hanno bisogno di personale, sia a tempo determinato che indeterminato, in diverse posizioni che vanno dai magazzinieri al confezionamento pacchi, dall’amministrazione ai dirigenti. Per questo nelle ultime settimane sono arrivati diversi curriculum, a dimostrazione di come sia alto l’interesse. Tutti quelli che pensino di avere le caratteristiche giuste possono accedere alla pagina www.amazon.it/lavoro e inviare la propria candidatura, oppure scrivere a recruitment-italy@amazon.it per chiarimenti.
In realtà l’apertura avrebbe dovuto essere effettiva soltanto la prossima primavera, ma l’alto numero di richieste i tempi sono stati accelerati. Il perché lo spiega Diego Piacentini, Senior vice presidente di Amazon: “«Avevamo pianificato di aprirlo alla fine del 2012, ma ad aprile abbiamo deciso di anticiparlo grazie ai risultati ottenuti in pochi mesi. Da qui spediremo le merci non solo in Italia ma anche in altri Paesi. Lo abbiamo pensato non in tanto in relazione ai volumi dell’ e-commerce attuali ma soprattutto per quelli in prospettiva. È per questo che posso dire che dopo il primo ce ne sarà un secondo, un terzo».
Quanto possano essere importanti per offrire una mansione concreta lo dimostra il fatto che solo nel 2011 sino ad oggi sono stati aperti 18 centri di distribuzione nel mondo e ad esempio l’ultimo che s’inagurerà in Cina tra pochi giorni sarà grande almeno otto volte quello Italiano. A Castel San Giovanni si lavorerà per garantirsi il futuro e anche per una maggiore soddisfazione del cliente: ordini esauditi in due-tre giorni al massimo, oppure con un lieve sovrapprezzo anche in sole 24 ore.
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