La pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta del decreto legge relativo ha definitivamente sbloccato i soldi destinati all‘imprenditoria femminile e inclusi nel Fondo di garanzia. Un totale di 300 milioni destinati a finanziamenti garantiti e che d’ora in poi potranno essere formalmente richiesti.
Questa sezione speciale del Fondo é nata dall’accordo siglato tra il ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo economico e tra le condizioni vantaggiose per la concessione c’è la possibilità di prenotare direttamente la garanzia, la priorità di istruttoria e di delibera, l’esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo e la copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni.
Potranno quindi accedere alla sezione speciale del Fondo tutte le micro, piccole e medie imprese che rispettino alcune caratteristiche specifiche Devono essere cioè società cooperative o società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne. E ancora società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne. Oppure ancora imprese individuali gestite da donne.
All’atto pratico la metà degli interventi di questa sezione speciale del Fondo di garanzia sarà destinata alle start up, costituite o avviate non oltre tre anni prima della richiesta. In questo caso i richiedenti dovranno compilare modelli di valutazione specifici e dovrà essere allegato un business plan.
Il passo fondamentale sarà quello di inviare l’apposito modulo al Gestore tramite posta, con raccomandata A/R o fax al numero 06.47915005 oppure posta elettronica certificata all’indirizzo bdm-mcc@postacertificata.mcc.it. Una volta ottenuta la delibera di approvazione del Comitato di gestione del Fondo, l’impresa potrà recarsi presso un intermediario finanziario come banche, società di leasing o confidi che dovrà presentare richiesta di conferma della garanzia entro tre mesi dalla data di delibera del Comitato. Per avere tutti i dettagli si può anche consultare il sito Fondidigaranzia.it.