In base agli ultimi dati Isfol, quasi il 60% dei giovani tra i 18 e i 24 anni che abbia frequentato un percorso di Istruzione e Formazione Professionale ha trovato un impiego a tre anni dalla qualifica e immediatamente dopo aver terminato il percorso lavora il 50% degli allievi.
Inoltre da quando sono stati creati ufficialmente licei specifici come gli Istituti Tecnici Superiori post diploma le statistiche dicono che gli occupati sono il 57% del totale con casi particolari che arrivano a sfiorare anche il 100 per cento a dimostrazione di come i corsi di istruzione specifica siano diventati propedeutici per i giovani alla ricerca di un primo lavoro.
Per tutti loro, così come per gli apprendisti ci sono novità in arrivo con la nuova normativa sull’apprendistato prevista all’interno del Decreto semplificazioni. I passaggi fondamentali interessano il numero di ore dedicate alla formazione regionale che scenderanno a 40 per tutti gli apprendisti in possesso di una laurea, di un master, di un diploma di specializzazione o di un dottorato. Invece saranno 80 le ore necessarie per chiunque possieda un diploma di scuola media superiore e rimarranno invariate a 120 le ore richieste a chiunque possegga un titolo di licenza elementare o media.
Infine con il decreto firmato dal ministro per l’Istruzione Carrozza partirà l’Erasmus in azienda. Grazie ad intese specifiche tra università (escluse quelle telematiche) e imprese si potranno quindi promuovere progetti formativi congiunti per far svolgere agli studenti periodi di formazione nelle aziende sulla base di un contratto di apprendistato.