E’ uno dei concorsi pubblici che prevede il maggior numero di posti nelle prossime settimane, ma per partecipare bisogna fare in fretta. L’Agenzia delle Entrate selezionerà 855 funzionari per attività amministrativo-tributaria da assumere a tempo indeterminato.
In particolare i posti saranno così ripartiti: 320 posti in Lombardia, 100 in Lazio e Veneto, 85 in Emilia Romagna, 75 in Piemonte, 40 in Toscana, 25 in Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Campania e Puglia, 10 in Calabria.
Per partecipare al bando è necessario essere in possesso di un titolo di laurea in giurisprudenza, scienze politiche oppure economia e commercio, o altri diplomi di laurea equivalenti ma le domande devono essere presentate entro il 4 agosto 2011 e redatte su carta libera secondo le indicazioni contenute nel modello allegato al bando, scaricabile dal sito www.agenziaentrate.gov.it
La candidatura va presentata a mano o spedita, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, alla Direzione Regionale cui si riferiscono i posti per i quali si intende concorrere, ma può anche essere inviata attraverso la Pec, ossia la posta elettronica certificata entrata da poco in vigore in tutta Italia. I candidati nella domanda dovranno indicare anche la lingua straniera per la prova orale e una sola sede fra quelle indicate sul bando e la procedura di selezione prevede una prova tecnico-professionale con quesiti a risposta multipla, una prova attitudinale e un tirocinio teorico-pratico integrato da una prova finale presso gli uffici dell’Agenzia che servirà a verificare le competenze del candidato in casi pratici. Il tirocinio avrà la durata di sei mesi e sarà retribuito.
In ogni caso ci sarà ancora da attendere, perché la data della prima prova verrà pubblicata solo il 14 ottobre 2011 sul sito dell’Agenzia delle Entrate. E comunque si annunciano mesi di fuoco per tutti i candidati visto che l’ultimo concorso per 825 posti che è stato svolto tra il 2009 e il 2010 ha visto la presentazione di ben 92.000 domande. Come a dire che uno su mille ce la farà e Gianni Morandi qui non c’entra nulla.
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