Rappresentano una buona alternativa al congedo parentale i nuovi voucher Inps destinati alle madri lavoratrici per poter pagare i servizi di baby sitter o ancora l’asilo nido per i loro figli.
Adesso con la pubblicazione dei dati ufficiali sul sito dell’Inps ne conosciamo tutte le caratteristiche. Anzitutto possono presentare domanda di accesso al contributo in oggetto le madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici sia dipendenti che iscritte alla gestione separata che siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio e le lavoratrici, dipendenti o iscritte alla gestione separata, beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando. Inoltre sono ammesse anche le lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale e in questo caso il contributo potrà essere richiesto per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti, con conseguente riduzione di altrettante mensilità di congedo parentale.
Nella domanda le mamme-lavoratrici dovranno indicare i dati anagrafici, di residenza e di domicilio (nel caso in cui sia diverso dalla residenza), il numero di cellulare e l’indirizzo PEC o email per la ricezione delle comunicazioni da parte di Inps, i dati relativi al padre del minore per cui si chiede il beneficio, tipo di rapporto lavorativo, codice fiscale del datore di lavoro, periodi di congedo parentale fruiti dal padre in relazione al minore per cui si chiede il beneficio e presso quale datore di lavoro in caso di più rapporti lavorativi. E ancora, i dati del minore con cognome e nome, codice fiscale, data di nascita, sesso e luogo di nascita. In caso di adozione o affidamento servono data di ingresso in famiglia, data di ingresso in Italia, data di adozione o affidamento, numero dei bambini, data di trascrizione del provvedimento straniero di adozione.
Infine vanno indicati i dati riguardanti il congedo di maternità, ossia dichiarazione di aver usufruito o di essere in corso di fruizione del congedo di maternità, data ultimo giorno del congedo stesso, i periodi di congedo parentale già fruiti, a quale dei due benefici intende accedere, per quante mensilità ed il periodo, con conseguente riduzione di altrettante mensilità di congedo parentale, i dati relativi al proprio datore di lavoro o committente e l’avvenuta presentazione della dichiarazione ISEE.
Una volta compilata, la domanda va presentata all’Inps in modo esclusivo attraverso il canale web – servizi telematici accessibili tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it). La presentazione delle domande sarà consentita dalle ore 11 del 1° luglio 2013 fino al 10 luglio prossimo.