In un Paese come il nostro che stenta ad uscire dalla crisi e nel quale sono soprattutto le Piccole e Medie imprese a risentirne, gravando così sul livello occupazionale, essenziali diventano le forme di contributo anche se spesso non vengono portate sufficientemente a conoscenza.
E’ il caso ad esempio del microfinaziamento ‘Progress’, sostenuto dalla Commissione europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti e gestito dal Fondo Europeo per gli Investimenti. Si tratta della possibilità concreta per lavoratori attualmente disoccupati e intendano avviare una propria impresa ma anche per chi voglia sviluppare un’impresa esistente, di ottenere prestiti inferiori alla cifra massima di 25.000 euro. Una forma di sostegno quanto mai essenziale soprattutto per chi non riesca ad ottenere finanziamenti dal settore bancario tradizionale.
Questo fondi europei non finanziano direttamente gli imprenditori, ma permetteranno attraverso gli intermediari prescelti, ossia banche private o pubbliche, istituti di microfinanza non bancari ed erogatori di microcredito senza fini di lucro di aumentare il volume dei prestiti sia emettendo garanzie per coprire il rischio di eventuali perdite che mettendo a disposizione ulteriori fondi per la concessione di microfinanziamenti. In particolare attualmente in Italia se ne occupano due istituti intermediari, ossia la Banca di Credito Cooperativo Mediocrati (BCCM) e la Banca di Credito Cooperativo Emil Banca.
Quindi chiunque pensi di poter rientrare tra i beneficiari potrà rivolgersi direttamente agli intermediari italiani. Il beneficiario può essere chiunque voglia mettersi in proprio o costituire e sviluppare una microimpresa con meno di dieci dipendenti, un disoccupato o chiunque sia rimasto per qualche tempo fuori del mercato del lavoro.
Per tutte le condizioni necessarie ad ottenere questo tipo di finanziamento è meglio visitare direttamente il sito http://ec.europa.eu/contracts_grants/microfinance_it.htm sul quale si possono verificare tutte le condizioni.