Scadrà il prossimo 2 aprile la possibilità di presentare domanda per la richiesta di disoccupazione con Aspi e Mini Aspi, ossia il sussidio specifico introdotto dalla riforma voluta dal ministro Fornero.
E’ lecito immaginare che chi poteva oppure abbia avuto necessità si sia già fatto vivo, ma è sempre bene ricordare quelle che sono le condizioni per poter accedere, a cominciare dall’Aspi che garantisce un’indennità massima pari a 1.119 euro lordi, pari comunque nel suo massimo al 75% della retribuzione. Spetterà ai disoccupati con un contratto stabile, quindi a tempo indeterminato, ma anche ai lavoratori artistici e gli impiegati pubblici assunti a tempo determinato agli apprendisti, ai soci delle cooperative che operavano anche come dipendenti.
Fondamentale per ottenere l’indennità è perso il posto di lavoro dopo l’inizio del 2013, per cause indipendenti dalla volontà del disoccupato. Hanno diritto all’Aspi tutti i lavoratori con almeno un anno di contributi versati nei 24 mesi che precedono il periodo perdita del posto e devono essere trascorsi almeno 24 mesi dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione. Gli assegni verranno erogati per un periodo massimo di 8 mesi ai lavoratori che non hanno compiuto ancora i 50 anni. Gli over 50, invece, hanno diritto a percepire il sussidio per 12 mesi.
La Mini-Aspi invece è l’indennità contro la disoccupazione che spetta anche a chi aveva un contratto di assunzione a tempo determinato, non rinnovato alla scadenza. Per avere il sussidio occorre però aver lavorato per almeno 13 settimane e sono escluse altre categorie come i collaboratori a progetto (ossia i co.pro.), i dottorandi e i titolari di un assegno di ricerca, gli associati in partecipazione, i venditori porta a porta o i collaboratori occasionali. Anche per la Mini-Aspi, l’assegno viene liquidato soltanto a chi è rimasto disoccupato per motivi involontari e l’indennità viene invece revocata a chi trova un nuovo impiego e il sussidio sarà corrisposto per un periodo pari alla metà delle settimane lavorate durante l’ultimo anno.
In più la Mini-Aspi può essere concessa anche ai lavoratori a termine rimasti a casa lo scorso anno. Così i disoccupati del 2012 che aspettano ancora i soldi avranno diritto alla nuova Mini-Aspi, al posto del vecchio sussidio e per ottenerla per il 2012 bisogna presentare un’apposita domanda all’Inps oppure ad un Patronato solo per via telematica sempre entro il 2 aprile.