Il POS è il piano operativo di sicurezza che va redatto da tutte le imprese operanti in cantieri – sia di opere pubbliche che private -, ai sensi D.Lgs. n. 81/2008, Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (T.U.S.L.), modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 106/2009.
E’ un documento obbligatorio poiché ha uno scopo ben preciso: prevenire, limitare e ridurre al minimo i rischi (o infortuni), oltre che a fornire un elenco di prescrizioni e di procedure comportamentali per la sicurezza.
Pertanto, prima di iniziare le attività operative in cantiere, il datore di lavoro ha l’onere di redigere il documento. In realtà, per la compilazione del POS, può avvalersi dell’ausilio di un professionista di fiducia o del suo RSPP – Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Ovviamente la responsabilità assoluta rimane (sempre) a carico del datore di lavoro.
Il POS deve contenere almeno i seguenti elementi:
1. i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:
- il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere;
- la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;
- i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato;
- il nominativo del medico competente ove previsto;
- il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione – RSPP;
- i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;
- il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa;
2. le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice;
3. la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
4. l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
5. l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; 6. l’esito del rapporto di valutazione del rumore;
7. l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
8. le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;
9. l’elenco dei dispositivi di protezione individuale DPI forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
10. la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.
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