In un momento di crisi del mercato del lavoro, particolarmente difficile soprattutto per le donne, la CGIA (Associazione artigiane e piccole imprese) di Mestre lancia una nuova ed importante iniziativa. Si chiama “Botteghe e Mestiere” e si basa sulla formazione nuove figure professionali che nessuno è più disposto a fare, nonostante ci sia richiesta.
La pregevole iniziativa, infatti, punta su professioni artigiane che stanno via via scomparendo come i pellettieri, i borsettieri, i falegnami, i carpentieri, gli orafi, i sarti, ecc.). Il progetto prevede lo svolgimento di un periodo di formazione della durata di 6 mesi nell’ambito del quale i partecipanti potranno ricevere una retribuzione di 500 euro mensili erogati dalle aziende partecipanti al progetto. Le aziende che si presteranno a fornire l’adeguata formazione alle donne e ai giovani disoccupati riceveranno una donazione di 250 euro mensili per ciascun tirocinante avviato.
Il progetto che si pone l’ambizioso obiettivo di consentire a 3.300 giovani di imparare un mestiere e specializzarsi nei principali comparti del ‘Made in Italy’, attraverso percorsi di tirocinio di inserimento/reinserimento, è inserito nel programma AMVA, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed attuato da Italia Lavoro con il contributo dei PON del Fondo Sociale Europeo (FSE) “Azioni di Sistema” e “Governance ed azioni di Sistema” che si propone l’inserimento dei giovani e delle donne al lavoro specialmente attraverso la promozione del contratto di apprendistato e la formazione on the job.
Le risorse disponibili per la realizzazione del progetto sono pari a 6.480.000 euro. Le imprese interessate devono trasmettere la documentazione prevista dal bando, entro e non oltre le ore 12.00 del 3/12/2012.