In fondo il messaggio è chiaro: “Unisciti a noi – In palio 12 posti di lavoro”. E così in poco tempo One Price, catena di supermercati che opera soprattutto in Lazio, è riuscita ad ottenere un duplice scopo: quello di farsi pubblicità, diretta e indiretta, ma anche di solleticare la curiosità dei clienti offrendo posti di lavoro reali in cambio di una semplice spesa.
E’ tutto scritto nero su bianco sul regolamento del concorso, rintracciabile anche sul sito internet dell’azienda (www.oneprice.it/in-palio-12-posti-di-lavoro-da-oneprice/). Tutti i clienti che faranno una spesa dell’importo minimo di 30 euro su uno scontrino unico fino al prossimo 30 dicembre riceveranno una cartolina di partecipazione da compilare con i propri dati e imbucare in un’urna all’interno dei tre punti vendita. Il 20 gennaio 2013 verrà fatta l’estrazione e le assunzioni in premio scatteranno entro i sei mesi successivi.
In palio ci sono dodici ruoli part-time di quattro mesi come ‘addetto/a alle operazioni ausiliarie alla vendita’ in uno dei punti vendita One Price, con contratto a tempo determinato, livello V per 24 ore settimanali di lavoro. La cifra complessiva del premio è di 55mila euro, il che significa per ogni assunto 1.100 euro al mese anche se non è specificato si tratti di lordo o netto (ma è facile ritenere che sia il primo caso).
Gli aspiranti addetti non dovranno consegnare curriculum né avere un’esperienza pregressa perché comunque ci sarà un minimo di formazione fornita direttamente dall’azienda e comunque si tratta di rifornire gli scaffali e preparare gli ordini per il supermercato, quindi basterà seguire per un certo periodo quello che fanno i commessi già assunti da One Price.
Ovviamente questa specie di lotteria è già diventata un caso, con i sindacati che attaccano apertamente l’azienda perché promette un posto di lavoro chiedendo però in cambio un minimo di investimento iniziale con una spesa, e chi invece apprezza l’offerta alla luce anche dei tempi di crisi che stiamo vivendo. Ma c’è da credere che non resterà un caso isolato.