Come tutti sappiamo, la normativa che disciplina le nuove fasce di reperibilità per le assenze per malattia, è in vigore oramai da più di un anno, eppure numerose sono ancora le confusioni che si nutrono nei riguardi di tale settore.
Nasce quindi spontaneo porsi qualche domanda in più, e soprattutto chiedersi quanto tempo deve trascorrere per potenzialmente sottoposti, ancora, alla visita fiscale da parte del datore di lavoro o dell’INPS?
Come sappiamo le visite fiscali hanno lo scopo di verificare effettivamente lo stato di malattia del dipendente che ha fatto richiesta del permesso di malattia che gli permette di assentarsi dal posto di lavoro, per problemi di salute che compromettono la sua capacità lavorativa.
Al giorno d’oggi e secondo il regime in vigore le fasce di reperibilità sono state stabilite in base ai seguenti orari:
- Mattina: dalle ore 9 alle ore 13
- Pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18
È da sottolineare però che tale obbligo inoltre non si applica nei giorni festivi e feriali, ma sono in quelli espressamente lavorativi.
Ricordiamo poi, che nel caso in cui il lavoratore presenti problematiche di salute abbastanza specifiche che fanno riferimento a patologie gravi che devono essere curate con terapie “salvavita”, o nei casi di sul lavoro, di scaturenti dall’attività, servizio o in caso di invalidità riconosciute, l’obbligo di rintracciabilità non sussiste.
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