Ormai i giovani che con sultano i social network per trovare un lavoro si moltiplicano. Forse anche per questo Facebook starebbe sviluppando una piattaforma di annunci che si andrà ad integrare all’interno del portale e che potrebbe già essere lanciata a fine estate.
Un servizio che dovrebbe assicurare agli utenti la possibilità di ricercare un lavoro, vecchio o nuovo che sia, tra le numerose offerte lavorative inserite direttamente dalle aziende o ancora dalle agenzie specializzate, che ricorda molto da vicino quello che fanno con successo da anni altri siti specializzati, in primis la potente rete di LinkedIn. In questi caso Facebook sarà affiancato da aziende specializzate nella pubblicazione online di offerte di lavoro, come Work4 Labs BranchOut o ancora Jobvite.
Il servizio, almeno negli Usa, dovrebbe partire già alla fine di agosto anche se al momento non è assolutamente chiaro se Facebook voglia offrirlo gratuitamente sia nella prima fase di lancio che in quella futura oppure farlo diventare a pagamento. Ma Zuckerberg e la sua compagnia dovranno fare bene i loro conti, visto che recenti sondaggi dimostrano come il potere dei social network si stai riducendo.
Ad esempio la ricerca ‘Assumere con i Social network?’ effettuata da Robert Half, società internazionale di ricerca di personale qualificato, ha ottenuto risultati contrari: su 100 direttori di risorse umane di diverse aziende italiane, il 59% ha ammesso come ormai LinkedIn e Facebook sono inefficaci per quanto riguarda la ricerca di forza lavoro, mentre solo il 22% dei partecipanti si è dichiarato favorevole e il 19% non si è espresso. Inoltre il 47% non utilizza questi siti per verificare le qualità professionali dei candidati.
E ad abbassare ulteriormente la stima in LinkedIn arriva la notizia del divorzio da Twitter. Dal 2009 gli utenti del ‘cinguettio’ potevano condividere i propri messaggi anche su LinkedIn, che si ritrovava così ricco di contenuti esterni ma condivisi. Oggi invece, con il fatto che Twitter guadagna con la pubblicità che appare sul sito intanto che gli utenti scrivono, non ha nessuno senso condividere i messaggi anche su LinkedIn che così rischia seriamente di scomparire, anche molto in fretta.
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