Arriva dalle Regione Toscana una novità assoluta nel campo del lavoro per i disabili. Si tratta infatti del primo bando sull’agricoltura sociale che metterà a disposizione un milione di euro e propone, sino al prossimo 2 luglio, contributi a fondo perduto per tutte quelle imprese che assumeranno persone con disabilità o con svantaggi fisici.
Finanziamenti che rientrano nel progetto ‘GiovaniSì’ della Regione e che sono indirizzati in specifico al mondo dell’agricoltura.
In particolare il contributo pubblico potrà arrivare fino a 5mila euro triennali per ogni persona e sarà destinato a coprire fino al 90% delle spese ammissibili per rendere al massimo autonome e inserite nel mondo del lavoro persone con disabilità, in particolare minori e giovani, ma anche con problematiche di tipo psichico o dovute alla tossicodipendenza, sotto i 40 anni.
Come si può leggere direttamente sul bando, pubblicato sul sito della Regione Toscana (www.regione.toscana.it) saranno finanziati “progetti di accoglienza di persone con disabilità e/o svantaggio, per il miglioramento della loro autonomia e capacità tramite lo svolgimento di esperienze in attività rurali”. A beneficiarne potranno quindi essere agricoltori, cooperative sociali e associazioni, con l’esclusione ovviamente degli Enti pubblici, che svolgono attività agricola anche non professionale.
Ogni progetto è costituito da uno o più moduli e modulo è rappresentato da una persona presa in carico la quale dovrà essere affiancata da un accompagnatore che si prende cura della sua accoglienza per un periodo massimo di 36 mesi. Ad ogni persona sarà corrisposto un sostegno economico variabile, da 100 a 400 euro mensili, in rapporto delle ore di attività effettuata in un periodo di 2-5 giorni la settimana per almeno 2-6 ore giornaliere.
Maggiori informazioni potranno anche essere reperite sul sito ‘GiovaniSì’ della Regione Toscana, www.giovanisi.it.