Più volte su questo sito si è parlato di giovani, lavoro e occupazione. Quindi abbiamo dato a una scorsa al piano per l’occupabilità dei giovani. Esso prevede il rilancio, presso le scuole superiori, gli istituti tecnici superiori e le università, dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro degli studenti.
Anche attraverso l’attivazione dei servizi di placement e l’obbligo di pubblicare sui rispettivi siti Internet i curricula dei propri studenti per incentivare e rendere più trasparante l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.
Non solo. Scuole, università (solo a condizione della pubblicazione gratuita dei cv dei propri studenti), enti bilaterali, associazioni datoriali e sindacali, Comuni, patronati e siti Internet senza finalità di lucro sono autorizzati a svolgere attività di intermediazione tra istruzione e lavoro, in modo da rendere più fluido e inclusivo il mercato dell’occupazione.
E’ previsto poi lo sviluppo dei servizi offerti dal motore di ricerca istituzionale cliclavoro e il rafforzamento degli strumenti di informazione rivolti agli studenti, quali il vademecum ‘Buon Lavoro’ o la sua versione telematica pubblicato dal ministero della Gioventù.
Fa parte delle azioni per di accompagnamento al lavoro il progetto Campus Mentis del ministero della Gioventù e dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma che coinvolge i migliori 20.000 neo-laureati d’Italia e le principali università pubbliche.
Nell’ambito dei contratti di primo impiego, oltre al rilancio del contratto di apprendistato, sono state riviste le norme sui tirocini formativi e di orientamento (stages), in modo da prevenirne gli abusi e valorizzarne le potenzialità quale canale di primo contatto dei giovani col mondo del lavoro. Un accordo tra ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e ministero del Lavoro e Politiche Sociali permette l’anticipazione del tirocinio e del praticantato dal post laurea agli ultimi anni dei percorsi universitari.
Saranno inoltre creati 10 mila posti di lavoro a tempo indeterminato per i giovani genitori precari tramite il provvedimento del ministero della Gioventù che prevede un bonus di 5mila euro alle aziende che assumano a tempo indeterminato un giovane disoccupato o assunto con contratto atipico con meno di 35 anni e con figli.
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