Una volta si diceva: studia che troverai lavoro. Oggi questo vecchio adagio dei padri e delle madri è sempre più messo in crisi. Infatti con il passare degli anni, e con il maggiore afflusso di studenti ai corsi di laurea, si fanno sempre più esigui gli sbocchi occupazionali per i laureati.
Eppure, qualche posto è ancora possibile trovarlo. Alla fine del 2011, i laureati che avranno trovato un impiego saranno 74 mila, la maggior parte di questi nuovi posti di lavoro sarà occupata da infermieri, educatori professionali e sportellista bancario.
Questi i risultati dell’indagine di Unioncamere presentata a Verona a JobOrienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si è tenuto alla fine della settimana scorsa alla Fiera di Verona.
Nel dettaglio saranno quasi cinquemila (4.700) i laureati assunti come professionisti sanitari impiegati nell’assistenza infermieristica. Nonostante la crisi, le selezioni per questo profilo continuano a essere complicate. Il 34,4 per cento delle imprese, infatti, dichiara di avere difficoltà al momento della ricerca sul mercato del lavoro. Più di otto punti percentuali in più di quanto non sia la difficoltà di reperibilità media di figure con un titolo di laurea (26 per cento).
Più di 2000 saranno gli educatori professionali che entreranno in un’impresa con un titolo di laurea in tasca. Anche nel loro caso, però, la ricerca da parte delle imprese non è semplice visto che un terzo delle aziende confessa di ritenerle di difficile reperimento. Altre 2migliai saranno i laureati che troveranno impiego nella posizione di sportellista bancario.
Tra i più richiesti e, allo stesso tempo, tra i più difficili da trovare ci sono gli sviluppatori software. Nel caso di queste figure le assunzioni da parte delle imprese a fine anno raggiungeranno 1.970 unità. Ma quasi un’azienda su due incontrerà problemi al momento della ricerca (il 48 per cento). Ancora più introvabili sul mercato saranno, a dire delle imprese, i laureati in economia bancaria, finanziaria e assicurativa in grado di svolgere la professione di addetto allo sviluppo clienti nei servizi finanziari. Per loro le assunzioni toccheranno le 890 unità ma nell’83,4 per cento ci saranno difficoltà di reperimento.
Ai primi posti della speciale classifica delle posizioni degli introvabili ci sono anche gli ingegneri delle telecomunicazioni per la professione di consulente di prodotti informatici (530 le assunzioni difficili su 870) e gli ingegneri civili per la figura di addetti alla logistica (280 assunzioni con difficoltà di reperimento su 480).
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