Il momento economico è quello che è. Lo sappiamo tutti. Basta essere un minimo informati per comprendere come le difficoltà finanziarie e le crisi tocchino tutti.
Sia i lavoratori più tutelati che quelli maggiormente in difficoltà. Un esempio classico è quello di due lavoratori atipici, contratti a progetto, partita iva, contratto in somministrazione, fate un po’ voi, che decidono tipo di voler comperare casa.
Fino ad un anno fa, i due giovani avrebbero dovuto mettersi il cuore in pace. Rimanere in affitto e sperare che almeno uno dei due trovasse l’agognato posto fisso. Ora è stato istituito un fondo che consente alle giovani coppie con un reddito sufficiente, seppur di natura precaria, di ottenere un mutuo per l’acquisto della prima casa, anche se prive delle garanzie abitualmente richieste.
Ammonta a 50 milioni di euro e possono beneficiarne giovani coppie coniugate (con o senza figli) o nuclei familiari anche mono genitoriali con figli minori; di età inferiore a 35 anni (tale requisito deve essere soddisfatto da tutti i richiedenti); con reddito Isee complessivo non superiore a 35 mila euro (e non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini Irpef deve derivare da contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato); non proprietari di altri immobili ad uso abitativo.
L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale; non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere una superficie superiore a 90 metri quadrati; non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969.
Queste le caratteristiche del mutuo: mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale; di ammontare non superiore a 200.000 euro; • il tasso applicato e le condizioni del mutuo sono stabilite dai singoli istituti bancari entro i parametri consentiti dall’accordo tra il dipartimento della Gioventù e l’Abi.
L’accordo tra Abi e Dipartimento della Gioventù prevede che lo stato garantisca il 50% della quota capitale del mutuo concesso. Le banche non potranno richiedere garanzie ulteriori oltre l’ipoteca sull’immobile. Finanziatori possono essere banche o intermediari finanziari.
Per avere informazioni su come accedere ai fondi e scaricare i moduli si può visitare il sito dedicato.
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